Francia

Campioni Nazionali

Modello caratterizzato da un faticoso sviluppo, dalla presenza un numero elevato di piccole imprese (assenza di medie imprese) e dal ruolo centrale svolto dallo Stato
I settori dove appare prima la grande impresa sono:
-Vetro: St.Gobain
-Apparecchiature elettriche: Thomson-Houston
-Automobili: Peugeot et Renault (poi Citroen)
-Gomme: Michelin (+guide turistiche)
-Farmaceutico: Rhone Poulenc

Del triplice investimento viene sviluppato solo quello relativo alla scala di produzione, ma comunque alla fine prevalgono strategie di nicchia (qualità) perché il mercato interno è eterogeneo.
Si sviluppano lentamente, invece, capacità organizzative, di ricerca, di marketing e management.

Le prime forme di impresa multidivisionale sono rappresentate da Alstom e St.Gobain Il modello multidivisionale non è stato molto adottato in Francia perché:
-Si creano doppioni a livello decisionale e di controllo nelle forme diversificate
-Non è ben visto


Risorse Umane

Create piccole élites manageriali al livello più alto, molti managers vengono reclutati dalla Pubblica Amministrazione.
La formazione avviene in: Ecole Polytecnique, Corps de Mines (ingegneri), Ecole Nationale D'Administration, ciò implica:
-Istruzione generalista (mancano studi su economia ed impresa)
-L'istruzione ha pochi agganci con la ricerca, le scuole sono estranee alle Università
-C'è poca richiesta di managers di alto livello
-Le carriere dei top managers variano ricoprendo posizioni diverse in diversi settori
-Esiste un distacco tra i managers di alto livello e gli altri
-Scarso addestramento professionale delle fasce basse della forza lavoro:
  1. Ruolo modesto del Capo Operaio
  2. Quadri con poche chances di carriera
  3. Generalisti al vertice, specilisti a livello inferiore
-Gli operai reclutati non hanno addestramento:
  1. Rallentamento automazione
  2. Aumento distanze gerarchiche
  3. Svantaggio in termini di flessibilità e qualità

La crescita ed il successo competitivo delle grandi imprese industriali dipendono dalla capacità di adeguarsi al comportamento delle altre istituzioni economiche presenti sul mercato nazionale.
Delle 3 ondate di fusioni (1900 - 1920 - 1960) la Francia ha partecipato solo alle ultime due, dirette peraltro dallo Stato per la formazione dei cosiddetti "Campioni Nazionali" per far fronte ai giganti stranieri.

Finanza, Banche, Imprese

Non si adotta mai il modello di banca universale. I francesi investono in azioni negli anni '20 => Grande Depressione => Da allora diffidenza nel mercato azionario. La "Bourse" non ha un ruolo centrale. Le banche forniscono solo credito a breve termine.

Reti di Imprese

-Sono basate su rapporti commerciali e sono limitate nel tempo e geograficamente.
-Non ci sono leggi antitrust, frequenti collaborazioni.
-Per sopperire alla carenza di risorse manageriali vengono elaborate reti di intese commerciali efficienti nello sviluppare strutture ed organizzazioni di vendita.
-CARTELLI nei settori:
  1. Auto: assenti
  2. Chimica: instabili e brevi
  3. Aeronautica: di successo
  4. Ferro ed Acciaio: limitano l'innovazione

Stato ed Impresa

-(1880-1960) Lo Stato protegge le imprese contro i concorrenti stranieri e le multinazionali, impone quote e dazi
-(1936-1986) Controllo dei prezzi
-(1950-1990) Sussidi, prestiti, commesse per i Campioni Nazionali
-SUCCESSI: Nucleare; ricostruzione e rimodernizzazione dopo la II Guerra Mondiale; aerospaziale, telecomunicazioni
-INSUCCESSI: Siderurgia; computer (Bull); ricorso a Joint Ventures per innovazioni

Caratteristiche della grande Impresa dopo la II Guerra Mondiale

I) Convergenza con altre nazioni industriali:
  1. Declino del capitalismo personale e del management familiare
  2. Investimenti stranieri in Francia
  3. Forti investimenti all'estero (joint ventures)
II) Intervento Statale con risultati altalenanti

III) Competitività ed organizzazione differenziate nei diversi settori chiave