Germania Capitalismo Manageriale Cooperativo
Caratterizzata da una crescita cronologicamente parallela a quella degli USA, concentrata sulla produzione di beni industriali.
COMPETIZIONE ALL'ESTERO - COOPERAZIONE ALL'INTERNO (Cartelli)
Dopo il 1870 lo sviluppo tecnologico tedesco è delineato da una serie di intromissioni dei modelli americani. Fino agli anni '70 del Novecento la tecnologia USA è per imprenditori e tecnici un modello da ammirare ed imitare (prende il posto di quello inglese). Dopo gli anni '70 l'interesse degli industriali si sposta verso il modello giapponese.
I settori che danno il via all'industrializzazione sono quelli ad alta integrazione verticale: ferrovie, macchine pesanti, ferro, acciaio, carbone.
I pilastri del sistema industriale
-CARTELLI E QUOTE
Sistemi di protezione e dumping sociale delle esportazioni, consentendo agli impianti di funzionare a piena capacità anche in periodi con scarsa domanda interna.
Sui mercati esteri, però, le imprese tedesche competono tra loro.
-BANCHE
Agiscono da stabilizzante:
- Investono nell'industria
- Concedono ingenti prestiti
- Fanno pressione sulle imprese indisciplinate affinché rispettino gli accordi di cartello.
-MITO DELLA SUPERIORITA' TECNOLOGICA: GLI INGEGNERI
Si cerca di minimizzare i costi migliorando il processo produttivo, preferendo gli ingegneri agli esperti in acquisti.
Scienziati ed ingegneri vengono considerati più qualificati a decidere gli investimenti, e più lungimiranti nello scegliere le politiche dell'azienda.
- La forza strategica è la ricerca diffusa a tutti i livelli (piuttosto che la produzione di massa di beni primari)
- Programmi di ricerca ben organizzati (non lampi di genio)
-OGNI AZIENDA RISPETTA IL PROPRIO CAMPO
Le aziende non invadono nicchie di mercato occupate già da altre imprese.
-BREVETTI
Suddivisione in periodi storici
1918-1933 Dopo la I Guerra Mondiale la situazione è drammatica: mercati, brevetti ed investimenti sono andati perduti, insieme alla leadership tecnologica in numerosi settori.
Inizia un processo di fusioni orizzontali, concentrazione (elevato numero di membri del CdA) e diversificazione; questo risulta un tentativo di avvicinamento ad un modello più consumistico, ma questo periodo dura poco...
DEPRESSIONE Cade il mercato dei beni di consumo, la rigidità del sistema tedesco causa la rovina degli impianti di acciaio e chimica.
-IG Farben: impianto di Idrogenizzazione per produrre petrolio dal carbone mentre il prezzo del greggio scendeva sul mercato, la società è sull'orlo del fallimento.
Nazismo (1933-1945) Sostituzione della competizione con il negoziato, le decisioni delle imprese sono influenzate o imposte dal governo; repressi sindacati e competizione.
- Sono resi obbligatori i cartelli
- Sono garantiti "onesti profitti" senza tener conto della competitività
- Congelamento dei salari sotto il controllo della polizia
- Economia organica: corporativismo anticapitalista
-IG Farben: Carl Krauch firma nel 1933 il trattato sulla benzina (Benzinvertrag) fissando prezzi tre volte superiori a quelli pagati sui mercati internazionali
- Modello del "Centralismo Decentrato" (modello Habsburg): Singole fabbriche libere di decidere la produzione e la ricerca e gelose della propria autonomia all'interno di un gruppo integrato verticalmente ed orizzontalmente. I direttori restano estranei l'uno all'operato dell'altro e l'impresa non viene gestita dal centro.
-ACCIAIERIA: Hermann Gorig, la più grande d'Europa progettata (ma mai portata a termine) perché il settore siderurgico si rifiutò di lavorare l'acciaio tedesco, meno dicco di quello importato dalla Svezia.
-AUTOMOBILI: nasce la Volkswagen; Ferdinand Porche costruisce gran parte dei veicoli militari.
1945-1990 Si ricostruisce l'autonomia manageriale nei confronti dello Stato:
-Il fervore antisocialista rende benvisti gli americani
-Politiche antitrust malviste dall'industria tedesca
-Si espandono le industrie manifatturiere, la Germania è vista come perno della ripresa europea
-La Germania diventa una società consumistica, paga i beni di consumo con quelli d'investimento
-Cultura cooperativa a forte base tecnologica
-Il management tedesco è costituito da economisti e sostituisce gli ingegneri e gli scienziati.
-La concentrazione bancaria e la collaborazione sono fondamentali.
Elettromeccanica
Industria creata con prospettive di mercato di massa, per la prima volta vengono adottate aggressive politiche di marketing
AEG e SIEMENS (apparecchiature elettriche)
Fondatore di AEG: Rathenau
-Nasce l'Unione Imprese Elettromeccaniche per finanziare le città che non possono permettersi la costruzione di una centrale elettrica.
-Creazione di holding finanziarie per far fronte ai problemi di scarsa liquidità (anticipazione di ingenti costi fissi)
Carbone ed Acciaio
Molte imprese si integrano a monte. Dopo la crisi di Suez cala il prezzo di carbone e petrolio, le miniere di carbone sono una passività per le industrie pesanti. Le acciaierie si espandono orizzontalmente e diversificano.
Chimica
Joint ventures petrolchimiche
-BAYER: gomma sintetica, poliuretano, farmaci
-BASF: fertilizzanti, materiale elettronico (audio, video, computer), prodotti petrolchimici di base
-HOECHST: fibre sintetiche e coloranti
Automobili
Anni '60-'70 concentrazione
BMW e MERCEDES nicchie di mercato con auto tecnologicamente sofisticate
-DAIMLER-MERCEDES BENZ assorbe AEG, principale produttore nel settore aeronautico, apre un impianto in USA.
-VOLKSWAGEN rifornisce gli USA dal Messico
-BMW ha costruito un impianto in USA, ha acquistato Rover e Rolls Royce, diversificando (motori per aerei a reazione) ed internazionalizzando la sua gamma di prodotti.
Elettromeccanica ed Elettronica
-BLAUPUNKT(sussidiaria di BOSH) unica rilevante con autoradio ed accessori per auto.
-SIEMENS(assente nell'elettronica di consumo) si concentra nel settore delle tlc, collabora con Phillips ed IBM per entrare nei microchips, in cui si afferma negli anni '80.
-BOSH produce apparecchiature elettromeccaniche, potenzia la produzione di apparecchiature complemantari a quelle di Siemens, evitando quindi il mercato dei semiconduttori.
-Nell'elettronica fino agli anni '60 GRUNDIG e AEG-TELEFUNKEN, negli anni '80 in mani straniere.
-Acquisizioni per incapacità del management tedesco di sfruttare la presenza di un mercato di massa
- PHILIPS => GRUNDIG
- THOMSON => TELEFUNKEN, SABA, NORDMENDE
- SONY => WEGA
- NOKIA => SEL
Meccanica
Settore concentrato sulla qualità evitando la competizione giapponese sulla produzione standardizzata di massa.
Alta specializzazione: i produttori tedeschi soddisfano le esigenze dei clienti rendendo il prodotto di alta qualità un profiquo investimento