Giappone Capitalismo Manageriale Competitivo
Competizione Oligopolistica
Paese povero di risorse naturali la cui storia industriale può essere divisa in due periodi, con la II Guerra mondiale che fà da spartiacque.
Suddivisione in periodi storici
# Dalla restaurazione Meiji (1868) alla II Guerra Mondiale La storia economica giapponese è caratterizzata dagli
-ZAIBATSU: Gruppi di imprese diversificati, di proprietà di un'unica potente famiglia che ne detiene il controllo; dotati di quartier generale; non esercitano attività di credito; l'autofinanziamento è alla base della politica finanziaria [MITSUI, SUMITOMO]
-Dal 1880 c'è una rapida espansione del mercato interno: aumento demografico, urbanizzazione, consumi elevati, ferrovie, telegrafo, navigazione a vapore.
-SOGO-SHOSHA (Imprese commerciali) si espandono in Europa, America ed Asia sostenendo l'industrializzazione del Giappone.
-Settori trainanti: carta, tessile, estrattive, raffinazione dello zucchero (labour-intensive)
-Modesto sviluppo dei dettori capital-intensive perché:
- Mercato interno limitato
- Lunghi tempi di acquisizione delle tecnologie dall'estero
- Tecnologie poco competitive
-Società Per Azioni, si affiancano agli Zaibatsu, fondate e possedute da più imprenditori, i loro titoli sono negoziabili.
# La II Guerra Mondiale Durante il conflitto si sviluppano rapidamente le industrie capital-intensive. Immediatamente dopo la disfatta manca il consenso, iniziano lotte per aumenti salariali, si tentano speculazioni (scioperi '45-'48)
# Dalla II metà del 1948 agli anni '90
-I Giapponesi ricominciano a sperare nella ripresa dell'industria ed in una vita migliore, vari fattori spiegano la ripresa:
- Clima di consenso interno
- Aumento investimenti in beni capitali
- Riforme: Scioglimento degli Zaibatsu e leggi antitrust
- Bruciante volontà di raggiungere i paesi più avanzati
-Piano Dodge (1948): Politica antinflazionistica, abolizione sussidi dello Stato all'industria ed internazionalizzazione del mercato giapponese => recessione => ristrutturazione
-1950 Guerra di Corea: Il Giappone diventa base dei rifornimenti per le forze delle Nazioni Unite
- Aumentano i profitti
- Finisce la recessione
- Aumentano i consumi e gli investimenti
-1950 Approvazione del Foreign Capital Law: consente l'accesso alle tecnologie industriali statunitensi ed europee.
-Anni '50: Toyota e Bridgestone operano investimenti enormi 10 volte maggiori del capitale iniziale. A fianco degli investimenti in impianti produttivi ci sono quelli in marketing e management. I fondi vengono da autofinanziamento e banche.
-Le reti di abilità tecniche: Gli operai maturano un rapporto con l'impresa che dura per tutta la vita lavorativa, non ci sono barriere gerarchiche, c'è collaborazione tra tecnici ed operai, le informazioni circolano liberamente tra il personale. Obiettivi: qualità del prodotto, riduzione dei costi, scarti limitati, pochi difetti.
-Il MITI (Ministero dell'Industria e del Commercio Internazionale): porta avanti una politica industriale tesa a rafforzare la competitività delle imprese capital-intensive e a difenderle dalle importazioni; esso però non riesce a controllare la grande impresa organizzandola secondo un unico piano diretto dal centro, questo perché le grandi imprese hanno capacità politiche e finanziarie per rifiutare le direttive statali.
Gruppi di Imprese
KEIRETSU
-Gruppi Orizzontali
Formati da imprese che posseggono partecipazioni reciproche, ognuna delle quali ha potere decisionale autonomo (non c'è strategia unica). Le grandi banche si pongono al centro dei keiretsu.
-Gruppi Verticali
Un'impresa, nel suo progetto di integrazione o diversificazione, espelle alcune attività trasformandole in sussidiarie autonome, le scissioni creano posti di responsabilità e spingono i capi a sviluppare capacità manageriali. Il rischio è che le sussidiarie di statura escano dal gruppo. I fornitori possono fornire più gruppi in concorrenza e non esistono gerarchie tra fornitori.
Le imprese all'interno di ogni gruppo cooperano tra loro (purché ci sia un vantaggio), ma fra i gruppi prevale un rapporto fortemente concorrenziale.